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Presidio a Novarra Solidarietà è nostra arma
Cari compagni e compagne prigionieri/e rivoluzionari/e Cari compagni e compagne presenti alla mobilitazione di Ferrara Non potendo essere in piazza con voi, vi vogliamo assicurare, con queste righe, la nostra piena solidarietà internazionalista – i nostri pugni chiusi, la nostra rabbia e la nostra ferma e determinata volontà rivoluzionaria e di classe sventolano nelle vostre bandiere, si rispecchiano sui vostri striscioni e nei vostri canti di resistenza.
Non stiamo qui a ripetere quello che altri compagni e compagne sanno spiegare molto meglio di noi e sicuramente lo faranno nei loro discorsi prima e dopo di noi.
La vostra mobilitazione oggi qui davanti al carcere dove è rinchiuso Mau, è molto importante.
Tra molti aspetti mettiamo in avanti il fatto che il compagno viene trasferito da un carcere all’altro, prima a Milano, poi Cuneo e ora Ferrara. Strategia della controrivoluzione per spezzare la collettività, frammentarla per poterla individualizzare e con questo spezzare la collettività e i legami che nella lotta NO TAV si uniscono. Importante processo politico che dà alla lotta NO TAV un valore molto specifico e necessario in questi tempi di crisi capitalista nella quale la classe dominante fa pagare le conseguenze alla classe proletaria nei suoi vari settori di lavoro, di vita e nell’ambiente.
I numerosi attacchi ai movimenti rivoluzionari, sia anarchici che comunisti, antifascisti, o ambientalisti in Italia in questi ultimi tempi mirano al cuore della soggettività militante e della continuità rivoluzionaria, alla collettività e all’agire da militanti politici attivi e risoluti anche stando nelle mani del nemico di classe! A nostro avviso una delle ragioni per cui trasferiscono il compagno Mau da un carcere all’altro, è proprio perché rappresenta tutto ciò.
In una fase dove la spirale della crisi capitalista gira sempre più velocemente, la controrivoluzione assume anche un carattere preventivo. Non si spiegano, altrimenti ad esempio le condanne durissime contro i compagni e compagne per le lotte durante il G8 a Genova undici anni fa!
Care compagne, cari compagni costruiamo insieme i nodi necessari per legare la solidarietà rivoluzionaria e internazionale finchè diventi un’arma da usare non solo in difesa dei nostri compagni e compagne nelle mani del nemico, ma per poter rigirare il manico del coltello e fare si che da attaccati diventiamo attaccanti
Calorosi saluti ai prigionieri e alle prigioniere rivoluzionari/e disperse nelle varie carceri sia in Italia che all’estero
La solidarietà è la nostra arma – usiamola!
Costruire la solidarietà – abbattere il capitalismo!
Commissione per un Soccorso Rosso Internazione (Zurigo-Brussel) 21.10. 2012
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