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Solidarietà al Collettivo Riscossa di Catanzaro
Sabato 30 ottobre, mentre era in corso un’iniziativa pubblica alla sede del Collettivo Riscossa di Catanzaro, un gruppo di fascisti ha aggredito per due volte i compagni.
La prima volta è stato lanciato un mattone ad una finestra, la seconda è stato accoltellato un compagno con due fendenti alla schiena. La risposta della polizia è stata quella di perquisire la sede del collettivo e di trattenere i compagni per l’intera notte in questura dove hanno ricevuto una denuncia, loro (sic!), per possesso di arma bianca! I fascisti restano come sempre impuniti.
Il compagno è stato operato d’urgenza perché la lama aveva sfiorato il polmone, ora fortunatamente è fuori pericolo di vita.
Esprimiamo solidarietà ai compagni del Collettivo Riscossa e denunciamo la complicità delle forze dell’“ordine” in questa violenta aggressione e tentato omicidio.
I fascisti e la sbirraglia si trovano come sempre al servizio dei padroni per reprimere ogni forma di resistenza alla crisi del sistema. La maschera democratica è rinsecchita da tempo e la tendenza alla guerra è percorso obbligato per la borghesia occidentale.
Quello che si vede e si vive è l’imposizione di un nuovo schiavismo: il ricatto esteso a tutta la classe lavoratrice, lavoro in cambio di diritti, e il tentativo di criminalizzare i lavoratori immigrati per poter sfruttare meglio tutti.
Ma ai licenziamenti, alla miseria, alla disoccupazione, all’avvelenamento della propria terra, le masse rispondono con la lotta e vengono a loro volta colpite dalla repressione.
Tutto questo ben si concilia con il fascismo, gli ideali nazionalistici, il razzismo. Niente di nuovo, dunque, se le vigliacche azioni squadriste vengono pienamente tollerate e usate per far scattare denunce e arresti. L’obiettivo che accomuna gli interessi dei padroni a quelli dei loro servi, è di reprimere e criminalizzare chi porta orgogliosamente la bandiera della solidarietà di classe.
Dal 9 ottobre è entrato in vigore un decreto sul “Codice dell’Ordinamento Militare” che abolisce definitivamente una legge del dopo Resistenza contro le squadracce fasciste. Un modo per dar completa legittimità e istituzionalizzare le ronde fasciste del decreto sicurezza. Ha già avuto i suoi primi risultati a Verona col proscioglimento di 36 leghisti per aver dato vita ad un’organizzazione paramilitare, armata, a scopi politici.
La mobilitazione reazionaria fomentata dai padroni e dal loro Stato trova nei gruppi neofascisti una naturale avanguardia funzionale quindi a contrastare il movimento di classe e rivoluzionario.
I compagni del Collettivo Riscossa di Catanzaro sono sempre stati al fianco dei proletari che scendono in lotta in difesa della scuola pubblica, del posto di lavoro, con i lavoratori immigrati, contro la precarietà e lo sfruttamento.
Un esempio che fa paura perché rappresenta l’unità degli sfruttati.
SOLIDARIETÀ A TUTTI GLI ANTIFASCISTI AGGREDITI!
SOLIDARIETÀ A TUTTI GLI ANTIFASCISTI INCARCERATI!
RILANCIARE L’AZIONE ANTIFASCISTA!
Compagni e Compagne per la Costruzione del Soccorso Rosso in Italia _ cccpsri1@gmail.com
Associazione Solidarietà Parenti e Amici degli arrestati il 12/02/07 _ parentieamici@gmail.com
3 novembre 2010