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da Padova la solidarietà con Gigi
“Se io muoio non piangete per me, fate quello che facevo io e continuerò a vivere in voi” Ernesto “Che” Guevara
Lunedì 23 maggio 2011 abbiamo appreso con gran dolore che il compagno Luigi Fallico è morto in cella nel carcere Mammagialla di Viterbo. Gigi era un comunista e un rivoluzionario, arrestato il 10 giugno 2009 con altri 4 compagni per la presunta partecipazione ad una banda armata denominata “Per il comunismo – Brigate Rosse”. I compagni stavano scontando la carcerazione preventiva, ancora in attesa della fine del processo.
Da cinque giorni questo compagno non stava bene fisicamente, accusando forti dolori al cuore. Non gli è stata data alcuna cura adeguata, ne visita, ne ricovero. Lasciato morire nella solitudine della sua cella!
Chiara è stata la volontà dello Stato e delle guardie carcerarie assassine di far morire un altro comunista in galera, lontano dai suoi affetti, dai suoi ricordi e dai compagni di vita e di lotta. La volontà dei padroni è di piegare chi ha scelto la via rivoluzionaria e non ha mai rinnegato le sue idee.
Questo è un omicidio di Stato!
Questa morte non è l’unica. Infatti, purtroppo sono numerosi i proletari, italiani e immigrati, che muoiono quasi quotidianamente dietro le sbarre per la mancanza di cure mediche. Questa è la cruda realtà del carcere imperialista!
In questo momento di dolore ci stringiamo al fianco dei familiari, dei parenti, degli amici e dei compagni di Gigi. Il suo coraggio e la sua determinazione nel resistere fino all’ultimo giorno, sono per noi un forte insegnamento e un esempio da seguire.
Ci stringiamo al fianco di tutti i compagni e i rivoluzionari che oggi sono rinchiusi nelle prigioni dell’imperialismo, in Italia, in Europa e nel mondo, consapevoli che la loro resistenza è un faro per la lotta.
Che il ricordo di Gigi viva nelle lotte, di oggi e di domani!
Ogni morte in carcere è un omicidio di stato!
Solidarietà ai rivoluzionari prigionieri!
I compagni e le compagne di Padova
Padova 27/05/2001